Somaglia – Strage di carpe nella roggia
Carpe trovate morte nella roggia Zavanca a Somaglia. La polizia provinciale indaga sulle cause che hanno portato alla moria di pesci nel fossato di scolo che corre a fianco dell’autogrill Somaglia est. Il ritrovamento è avvenuto nei giorni scorsi e a farlo sono state alcune persone del paese. Mentre percorrevano la pista ciclabile parallela alla roggia hanno notato qualcosa brillare a pelo dell’acqua, si sono fermate a controllare e hanno realizzato che si trattava di carpe. Almeno una dozzina, ma altre se le è portate via la corrente. «Sono venuti subito a chiamarmi – spiega Massimo Lucchini -. Abito vicino alla roggia e chi mi conosce sa che ho a cuore l’acqua e i suoi abitanti, così mi hanno informato di quello che avevano visto». Lucchini è un appassionato di pesca sportiva e il pesce che prende lo rilascia. Non appena ha saputo della mattanza è corso a verificare di persona, e ha trovato uno stuolo di carpe infognate contro il ponticello vicino alla ditta Nuova Emar e altre ancora in fondo alla buca coperta da una grata nei pressi del cimitero. Senza perdere tempo il somagliese ha informato le guardie provinciali e l’amministrazione comunale, che hanno immediatamente preso in carico il problema arrivando sul posto per un sopralluogo. Ad avere ucciso i pesci può essere stata solo qualche sostanza tossica sversata nelle acque del canale e l’autore un privato cittadino. «A monte della roggia non ci sono fabbriche – osserva Lucchini -, per cui qualcuno ha scaricato abusivamente acidi o altre sostanze tossiche». Il problema è che dal momento in cui l’inquinamento non è più in corso diventa difficile rilevare la sostanza che lo ha prodotto. E ancor di più risalire al colpevole. Eppure la gente del posto un’idea di chi potrebbe essere ce l’ha e manterrà alta la guardia per impedire che un fatto simile riaccada. [Fonte: Il Cittadino – Lodi]