Il kakitos ed il clonk sono molto probabilmente i due oggetti che più affascinano e colpiscono, del mondo della pesca al siluro.
Chiamato comunemente anche “polipetto” per via della forma, viene utilizzato nella pesca a dinamica innescando sull’ancoretta strisce di calamaro o lombrichi. E’ utilizzato al posto dell’esca viva, e se mosso sapientemente e ritmicamente a tempo di clonk è in grado di stimolare l’attacco dei siluri più apatici o curiosi.
Muovendo velocemente il kakitos dal basso verso l’alto a piccoli scatti (e dall’alto al basso lentamente), i braccetti che lo compongono tenderanno a chiudersi su se stessi, facendo di conseguenza sbattere tra di esse le perline di vetro presenti. Questo rumore e vibrazioni create destano l’attenzione del siluro, che unitamente all’aroma del calamaro o dei lombrichi, lo induce all’attacco della nostra esca.
Nella sua costruzione, si utilizzano solitamente piombi da 250-300 grammi; questo perchè l’esca deve lavorare esattamente sotto la nostra verticale e nella vicinanza dell’azione del clonk, ed è quindi necessario vincere l’azione della corrente del fiume. Inoltre grammature simili facilitano il mostrare la traccia dell’esca sull’ecoscandaglio.
La forma può essere molto varia, dalla classica sferica che si trova in commercio a quelle più ricercate e create con propri stampi. Fondamentale la plastificazione di esso: il siluro è in grado di percepire i campi elettrici e magnetici ed una buona plastificazione renderà il piombo invisibile ai suoi sensi.