esche gruppo siluro italia

 

La cattura di qualsiasi tipo di pesce è il risultato della giusta scelta dell’esca e dell’appropriata presentazione della stessa. In particolare, nella pesca ai predatori si presta particolare attenzione alla scelta dell’esca, al suo utilizzo,e posizionamento, alla sua forma, odore, colore ed in particolare al renderla più “naturale” possibile, per non destare sospetti nel pesce in caccia.

La pesca al siluro non fa eccezione, e la scelta dell’esca giusta in funzione di tecnica scelta, luogo di pesca, perdiodo dell’anno, è un fattore fondamentale per la riuscita della sessione di pesca.

E’ importante in questa sede sfatare il mito del siluro “spazzino” che mangia qualsiasi tipo di esca “…basta che puzzi”; il siluro è infatti un predatore estremamente attento e selettivo, sensibilissimo a rumori e vibrazioni sospette e capace di individuare un amo o un’ancoretta e di mordere la nostra esca evitandoli.

E’ vero che nei laghi o nelle cave il siluro arriva a mangiare esche davvero “alternative”, portando i pescatori ad innescare le cose più disparate, ma si tratta di comportamenti devianti, imposti dalla cattività e dalla assenza o scarsa reperibilità di pesce foraggio o di alimenti titpici della sua dieta.

Qui di seguito vi presentiamo alcune delle esche tipiche, ed il loro utilizzo specifico:

CARASSIO (Carassius carassius)

carassio gruppo siluro italiaEsca regina della pesca al siluro, sia per la facile reperibilità,  sia perchè è attrattivo un po’ in tutte le stagioni.

Lo si trova in abbondanza nei canali, nei laghetti, negli stagni , e nelle bonifiche. Non è particolarmente difficile pescarli: basta usare una canna bolognese e pescare rasente al fondo o a galla, gettando di tanto in tanto qualche bigattino/chicco di mais come richiamo.

Il carassio è utilizzato in diverse tecniche di pesca al siluro, facendo attenzione a scegliere esemplari di dimensioni appropriate per ogni applicazione. Nella Breakline/Boa/Pietra si prediligono esemplari più grossi, fino anche ai 2 kg, mentre nel Vertical e Morto manovrato la scelta ricade su esemplari più piccoli dai 100 ai 150 gr.

BREME (Abramis brama)

abramis brama gruppo siluro italiaEsca molto apprezzata dal siluro, e molto utilizzata a Breakline/Boa; in questa tecnica, si cerca di utilizzare esemplari di taglia abbodante, fino ai 2 kg di peso.

Le Brème non sono di difficile reperibilità, e di norma si catturano su fiumi e canali con la tecnica del ledgering; sono però pesci estremamente delicati, che soffrono il caldo e la mancanza di ossigeno. Per questa ragione bisogna prestare grande attenzione nel loro trasporto e conservazione.

 

BARBO (Barbus barbus)

barbus barbus gruppo siluro italiaIl barbo è un esca decisamente attirante, che trova la sua massima espressione nell’innovativa tecnica del Fireball.

Il barbo, specialmente l’alloctona specie spagnola, è molto presente nei nostri fiumi, dove vive sul fondo, in corrente. Il ledgering è una tecnica particolarmenta approriata per la pesca al barbos e si possono catturare esemplari anche di grossa taglia.

Il problema principale dell’utilizzo di questa esca, è la sua conservazione. Una nassa orizzontale è una buona soluzione, ma l’utilizzo immediato è sicuramente quella migliore.

CEFALO (Mugil cephalus)

cefalo gruppo siluro italiaAltra esca molto interessante è il cefalo, che in estate, durante il periodo di risalita sul fiume Po, è straordinariamente gradito ai siluri ed in certe situazioni, l’unica che garantisca catture.

Usata a Fireball ma anche a Breakline/Boa, dai  500 gr fino a 2 chili, è un esca che durante i mesi caldi è di facile reperibilità, spostandosi in branchi enormi. Come per il barbo, la conservazione è piuttosto complessa e l’utilizzo immediato è consigliato.

GARDON (Rutilus rutilus)

 gardon gruppo siluro italiaEsca interessante e valida alternativa al carassio, per la pesca a vertical, viste le dimensioni e la forma. Facilmente reperibile nel sottoriva di acque ferme, pescando col bigattino.

 

 


CALAMARO (Loligo vulgaris)

calamaro gruppo siluro italiaLa sua facile reperibilità in qualsiasi pescheria e l’odore caratteristico che emana, ne fanno sicuramente un’ottima esca. L’attrazione esercitata sul siluro è dovuta al suo fluttuare nell’acqua e al suo intenso odore, che si propaga per un raggio molto vasto di fiume.

Si utilizza intero nella pesca a fondo o con il metodo “pop up”, soprattutto nei laghi; si taglia invece a strisce e si utilizza da solo o con i vermi da terra nella Dinamica e nella pesca col Kakitos, innescato sull’ancoretta.

LOMBRICO o VERME DA TERRA (Lumbricus)

lombrico gruppo siluro italiaUn’esca alternativa al pesce vivo, ed esca intramontabile, é sicuramente il classico verme da terra. Molto facile da reperire, dal giardino di casa al negozio di pesca, lo si utilizza innescato a grappoli, nella pesca a fondo, nella Dinamica e nella pesca col Kakitos.

Per l’innesco su un amo del 2-3/0 o su un’ancoretta del 4-5/0 servono lombrichi di dimensioni notevoli,  da qualche tempo si utilizzano i vermi canadesi, veri e propri mostri, adattissimi a coprire ami di qualsiasi dimensione.

 

PELLET

pellet gruppo siluro italiaEsca tipica del bacino del fiume Ebro in spagna. Là infatti si usa innescare  grossi pellet in quali, uniti ad un abbondante pasturazione, garantiscono catture da paura.

Si tratta di pellet a base di pesce (normalmente Halibut), di facile reperibilità nei negozi di pesca.

Qui in italia il pellet non sembra riscuotere lo stesso successo, ma rimane comunque un esca utilizzabile…