GRAZIE, CI AVETE ROVINATO!
Adesso, anche la stampa Rumena parla di noi e ci spiega la catastrofe che ci siamo tirati in casa da soli con il gemellaggio dei due Delta.
GRAZIE AMMINISTRATORI DI ROVIGO. CI AVETE ROVINATO.
Qui di seguito, la traduzione dell’articolo apparso sulla stampa Rumena. Sotto la traduzione, il link originale.
“Il Delta del Danubio è stata devastato dal bracconaggio fatto con le reti e soprattutto con apparecchi a corrente elettrica. Questo significa una intera generazione della regione del Delta Danubio cresciuti con questo spirito fuori legge ..
Oggi, di quelli che abitano in quelle zone solo gli stupidi non fanno bracconaggio nel Delta, in quanto non interessa nulla a nessuno e soprattutto non interessa nulla alle istituzioni … Per mettere apposto qualche migliaia di questi fuori legge servirebbe un esercito di ranger …
Centinaia di questi bracconieri sono partiti in Europa per cercare acque migliori .. molti sono andati nelle zone costiere dell’Italia ideale per questi bracconieri rumeni.
Per esempio, nel marzo 2014 i giornali italiani pubblicano di 11 bracconieri rumeni che sono stati beccati con un rimorchio pieno di pesce preso tramite bracconaggio ..
Nel giugno 2014, altri rumeni sono stati presi dai carabinieri con tre tonnellate di carpe prese tramite bracconaggio nella regione di Adria, pesce caricato in un furgone per essere portato a Tulcea e da li con tanto di documento portato nei ristoranti del posto e pescherie.
Nel luglio 2014, la Polizia di Mesola prende altri tre rumeni usciti per fare bracconaggio con la barca sul Po, le confiscano l’apparecchio con quale stordivano il pesce e applicano una multa di 4000 euro. In giro questi bracconieri dicono che non c’è alcun problema per i 4000 euro di multa in quanto fanno questi soldi in 2 settimane e cosi hanno fatto anno dopo anno tante infrazioni in Italia e Spagna. A questi eventi hanno partecipato esclusivamente persone rumene, hanno esasperato le autorità di frontiera …
Tonnellate di pesce raccolto con le reti o elettrizzate come sul Danubio, Olt o Prut, nei giorni di gloria, sono state portate da Ebro e Po con furgoni e portate in Romania.
Ingenui cittadini di Rovigo hanno abboccato e si sono gemellati con la città di Tulcea ,dopo le associazioni di pesca del Delta hanno chiesto il gemellaggio tra Delta del Danubio con la Delta del Po’, questo significa non solo cambio culturale ma anche scambio di esperienza con tanto di lipoveni che elettrizza tutto il pesce della Delta del po’ …
Questa estate, nei giornali di Rovigo ci sono tante dichiarazioni e articoli di gente arrabbiata che dicono che ci sono già colonizzati dei cittadini rumeni, pescatori professionisti che vengono dai paesi del Danubio. Gli ‘invasori rumeni non parlano la lingua italiana, abili pescatori e guardano male l’italiani che vogliono avvicinarsi per parlare..
Cavanella è un posto pieno di pesce, da Sulina, Caraorman i fratelli sono venuti con tanto di corrente per mettere ko il più possibile di pesce ..
Il pesce del povero italiano, tramandato da padre al figlio non pescato, è stato vittima sicura, caricato nei furgoni con destinazione Romania.
Oggi, decine di famiglie rumene vivono nella Delta del Po e sono paragonati ai pirati che per altro sono i bracconieri fuori legge della regione di Tulcea che hanno avuto le licenze di pesca grazie al gemellaggio.
Gemellaggio che ha portato nel Delta del Po il flagello più terribile del Danubio: bracconaggio industriale.
Così com’è successo anche da noi nel Delta del Danubio, l’italiani considerano che 80% del potenziale di pescato del Po è stato già distrutto dalle termite tulcene in un tempo record.
Il Gruppo Siluro Italia che lotta per la salvezza delle carpe italiane dai lipoveni o SOS Carpa che fa la stessa cosa per le carpe dello Stivale, hanno denunciato già il “gemellaggio” dei due Delta. Si sono presi reti e corrente elettrica”.
http://www.catavencii.ro/somnul-electrocutat-al-natiunii-naste-monstri-in-italia/