Successo
per la serata
del siluro
E' stato un successo quello di ieri sera in piazza Campiani,
agli Angeli, dove Claudio Meneghetti, chef del Portichetto, ha
preparato un menù che ha reso appetitoso il pesce siluro:
frittura di siluro, filetto di siluro affumicato in agrodolce
con salsa di yogurt, paccheri con siluro alla mediterranea,
siluro all'elbese. La serata è stata organizzata da Provincia
e Slow Food. Il siluro è già molto apprezzato dalla cucina
lungo l'asta del Danubio e a questo punto è dimostrato che può
essere tranquillamente mangiato: dovrà, prima, perdere la
fama di mostro.
Qualcuno ha affrontato la prova con una
certa diffidenza, ma, nel complesso, il siluro ha superato
l'esame: si può mangiare tranquillamente. Ed ora che il
cosiddetto 'mostro' è sdoganato, c'è chi spera che entri in
modo stabile nelle abitudini alimentari dei mantovani.
Il consumo alimentare, infatti, potrebbe stimolare la pesca
del siluro e limitare così la continua espansione di questo
predatore, che sta depauperando il resto della fauna ittica.
Rispetto alle fredde acque del Danubio, il siluro si è
trovato perfettamente a suo agio nel Po, dove è più diffuso
nel tratto tra Ostiglia e Revere, raggiungendo dimensioni
sconosciute altrove: arriva, infatti, a superare i 130
chilogrammi. Le leggende
che, di volta in volta, lo hanno descritto divoratore di cani
e gatti, hanno contribuito ad abbatterne l'appetibilità
gastronomica. In realtà, nello stomaco dei siluri pescati si
trova, al 90%, solo dell'altro pesce; al massimo qualche
siluretto, essendo il Nostro un po' incline al cannibalismo.
E' un predatore, è stato detto, come il luccio. Di certo meno
gustoso, ma con adeguate preparazioni riesce anche a
soddisfare i palati.
Così, l'Amministrazione provinciale, in particolare
l'assessore Roberto Pedrazzoli, che assieme alla Condotta Slow
Food ha organizzato la serata di degustazione nella pittoresca
piazza Campiani agli Angeli, ha affidato a Claudio Meneghetti,
chef dell'Osteria Al Portichetto, il compito di rendere le più
gradevoli possibile le carni del siluro.
D'altra parte, già da qualche anno, quando c'è disponibilità
di materia prima, Meneghetti propone ai suoi clienti le carni
dell'ex mostro, che nelle zone danubiane vengono
tranquillamente consumate, senza patemi d'animo.
La rivalutazione del siluro viene vista anche come possibile
traino di un turismo di nicchia che già si sta manifestando
lungo le rive del Po: sono infatti numerosi i pescatori, in
buona parte tedeschi o inglesi, che approdano nel Mantovano
proprio per cacciare il siluro. E' un turismo 'ricco', come
tutto quello legato alla pesca, anche se, in questo caso, non
sono rare le lamentele per i danni ambientali provocati.
Claudio Meneghetti
ha proposto il siluro in numerose preparazioni. Prima di
tutto, la frittura, molto apprezzata dai commensali, seguita
dal filetto di siluro affumicato in agrodolce, accompagnato
dalla salsa di yogurt che spesso nei paesi nordici viene
sposata proprio con le carni fumè. Per i paccheri con siluro
alla mediterranea, l'operazione è stata semplice: aggiungere
il pesce ad un già sperimentato sugo vegetariano. Infine, il
gustoso siluro all'elbese, con salsa di pomodoro aromatizzata
con i sapori mediterranei. I vini: bianco per i primi tre
piatti, rosso per l'ultimo, abbinamento sostenibile in virtù
della preparazione al pomodoro.
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Claudio Meneghetti presenta il piatto di siluro: tutti a
tavola
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