08/04/2006 Bondeno e Canale Allacciante Cartoccio (RE)

DOMANDE:

Il Video del prelievo dei siluri

Gazzetta di Reggio Emilia

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Tratto dal Piano Ittico Regionale (PIR), documento programmatico della Regione Emilia-Romagna in materia di ambiente, pesca e tutela della fauna ittica relativo al quinquennio 2001 – 2005.

3. “Molte delle specie comparse nelle acque regionali, in tempi più o meno recenti, sono più rustiche ed in grado di colonizzare ambienti in parte degradati dall'attività antropica di quelle autoctone e sono quindi in grado di trarre vantaggio da questo generale peggioramento delle condizioni ambientali.”
4. “L’eradicazione della specie dal territorio regionale è dunque impossibile allo stato attuale. Le azioni di bonifica, promosse nel corso del precedente PIR, e monitorate nel corso degli studi, non sembrano aver dato risultati incoraggianti, poiché il territorio che può essere interessato da questi interventi, rappresenta sola una piccola parte del reticolo idrografico. Inoltre le azioni di bonifica o d'eradicazione della specie sono spesso rese inefficaci dalla continua immigrazione di nuovi esemplari dalle zone circostanti.”
5. “E’ vietata la reimmissione in acqua degli esemplari catturati appartenenti a specie alloctone. Per ridurre numericamente gli esemplari di specie alloctone e limitarne la diffusione, l'attuale normativa regionale ne vieta quindi la reimmissione, una volta catturati. Una tale disposizione normativa ha posto e pone tuttavia il problema relativo al loro smaltimento. Una prima soluzione, adottata durante il precedente PIR, è stata quella di creare, in collaborazione con le Province appositi bacini di stoccaggio, dove depositare i soggetti catturati, che potevano poi essere commercializzati o smaltiti tramite ditte specializzate. In un'ottica di continuità delle azioni già intraprese, la Regione Emilia-Romagna, anche durante l'attuazione del presente PIR, ritiene opportuno continuare e stimolare la creazione di bacini di raccolta. Parimenti, ritiene però necessario assegnare a questi corpi idrici una valenza più ampia e non solo quella d'aree di stoccaggio:
• Area di stoccaggio, vera e propria; per gli esemplari appartenenti a specie alloctone;
• Impiego come lago di pesca sportiva per l'attività agonistica e ricreativa e come scuole di pesca, gestiti dalle associazioni di categoria. Se impiegati come campo di gara, potrebbero inoltre alleggerire la pressione sugli ambienti naturali;
• Area per gli uccelli ittiofagi. Una parte del bacino, dove è vietata la pesca, può essere destinata all'avifauna ittiofaga;
• Impiego come area di studio sulla biologia delle specie alloctone;
• Area di deposito per la futura commercializzazione delle specie presenti.
In questi bacini dovrebbero essere fatti pervenire tutti gli esemplari alloctoni provenienti da: campi di gara durante l'attività agonistica, recuperi dell'ittiofauna e attività di controllo delle popolazioni degli alloctoni.