Fiume Zero: DI CHI E' LA COLPA?

Il "Fiume Zero" è un comune corso d’acqua della pianura veneta, che fa parlare di sé tramite i racconti dei vecchi pescatori del paese e che a noi giovani ha saputo regalare delle giornate di pesca veramente emozionanti. Ne parlo come di un amico perché di questo si tratta, infatti per molto tempo io non ho conosciuto fiume al di fuori di questo e oramai ne sono affezionato.

Purtroppo quest’estate, in giugno, è successo un fatto gravissimo: a monte del paese di Mogliano, sono state scaricate in acqua sostanze altamente tossiche per i pesci in seguito al lavaggio di alcune stalle che hanno liberato nel fiume acidi e liquame. Ora per chi non lo sapesse gli escrementi dei maiali sono molto acidi e quindi tossici per i pinnuti. La morale è che la fauna ittica dello Zero è stata pesantemente decimata, e non voglio parlare di cifre perché non mi sono giunte cifre certe, ma quello che è sicuro è che ci vorranno anni prima di ristabilire l’equilibrio biologico del fiume.

Ma la cosa più scandalosa è che nessuno ha detto niente del fatto: io stesso me ne sono reso conto solo perché ho notato una scia di pesci che scendevano a valle pancia all’aria sospinti dalla corrente, e perché ho avuto lo scrupolo di informarmi, ma Fips e autorità regionali probabilmente non lo sanno nemmeno. Ora io dico: un tratto di fiume pregiato come lo è lo Zero( acqua da trota e concessione Fips), andrebbe salvaguardato da questi inquinatori abusivi che non pensano alle conseguenze delle loro azioni. Tanto più che ultimamente la Fips è stata criticata perché si interessa solo del settore gare… fare una bella figura ogni tanto non guasterebbe, sarebbe anche un positivo tornaconto per la federazione far vedere che ci tiene alla gestione delle acque, ed invece si preferiscono promozioni del tipo 3x2…

Tutti hanno taciuto sul fatto ma sarebbe bene si sapesse perché oggi come oggi chi volesse recarsi sullo Zero a pescare potrebbe disporre solo delle insulse trote pronta pesca della Fips seminate una settimana prima dell’apertura, e gli assicuro che la meraviglia di trovarsi un luccio attaccato al fondo della lenza da spinning sarà un emozione per molto tempo inarrivabile….

Questo è quanto, a voi i commenti!

 

Marco Pagliarin

 

 

 


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