LA NAZIONE  09 Aprile 2002

 Pistoia-Caccia a chi ha inquinato il fiume Pescatori, un'inchiesta parallela
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PESCIA — Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia del gruppo di pescatori e amanti del fiume, che si sono messi alla ricerca del presunto inquinatore del Pescia di Pescia. Nel giro di due settimane sono state scaricate sostanze sconosciute che hanno provocato la morte di centinaia e centinaia di pesci, dai barbi alle trote, ai cavedani. Insomma un vero disastro ecologico. Ad accorgersi di queste morie, semplici cittadini che si sono preoccupati di segnalare il fatto ai vigili urbani. Dall'ufficio di polizia municipale è partita la successiva segnalazione all'Arpat, l'agenzia che ha competenza in materia.
Però si attendeva di conoscere l'esito delle indagini che avrebbero dovuto portare alla scoperta delle cause.
Silenzio assoluto invece, ed ecco l'iniziativa di alcuni volenterosi. Il fiume è stato percorso a ritroso, vale a dire dalle zone in cui sono stati rinvenuti i pesci morti verso nord. Le ricerche si sarebbero fermate all'altezza del piccolo depuratore di Pietrabuona, che si trova proprio sulla sponda del fiume.
Secondo alcuni potrebbero essersi verificate delle fuoriuscite di liquami fortemente acidi e pesanti tanto da finire sul fondo del letto e colpire in primis i pesci più vulnerabili, quali trote e barbi, in seconda istanza i cavedani.
Questi pescatori «sceriffi» non intendono assolutamente puntare l'indice su tale impianto. Hanno dei dubbi che possono essere fugati da un sollecito e accurato controllo da parte dei tecnici che sappiamo esser sempre attenti a eventuali problematiche che possono verificarsi quando si ha a che fare con macchinari. Sarebbe però inquietante se la causa non dovesse derivare da una perdita del tutto accidentale dal depuratore. Significherebbe che ben altri, che non sono identificabili nell'ente pubblico, agiscono irresponsabilmente scaricando liquidi nocivi che oltre a provocare danni alla fauna possono inquinare anche le falde acquifere usate dall'uomo.
Due, come si diceva, i casi di inquinamento che si sono verificati a distanza di pochi giorni.
L'ipotesi più probabile è quella che ad uccidere i pesci sia stata la stessa sostanza tossica. ma per avere certezze bisognerà attendere i risultati dell'indagine ufficiale.
di Sergio Silvestrini

 


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