PESCA NELLE TORBIERE DEL LAGO D'ISEO

da una lettera di Enzo Sufflico

Ciao sono Enzo volevo parlarvi delle torbiere del lago d'Iseo sogno per i pescatori di carpe.
Mi ricordo che fin da piccolo mi recavo a pescare nelle torbiere con mio padre non vedevo l'ora che venisse il sabato per gustarmi una sana giornata di pesca tutto ciò risale a circa 25 anni fa poi col passare del tempo fu vietata la pesca per far diventare il tutto "oasi di protezione".
A questo proposito vorrei soffermarmi per puntualizzare cosa e stato fatto e non:
quando chiusero la pesca tutte le società raccolsero firme su firme per riaprire la stessa e tutti gli anni giravano voci che forse si poteva ricominciare a pescare ma anno dopo anno siamo arrivati nel 2002 senza esito positivo per noi pescatori, l'unica nostra fortuna sono solo due buche libere ma molto sfruttate.
Pochi anni fa sono apparsi i siluri ne sono anche stati catturati documentati da articoli giornalistici sul GIORNALE DI BRESCIA io personalmente ne ho avvistato uno che sarà stato sicuramente sui 50 kg.
Ritornando sul discorso delle torbiere vorrei fare delle osservazioni a coloro che gestiscono "l'oasi" :
loro ci hanno vietato di pescare di pulire i vari sentieri di pesca da sterpaglie varie, premetto che una volta si poteva girare per tutti i vari sentieri perfettamente puliti ed agibili ma da quando sono subentrati gli ecologisti o chi per loro non esistono più i passaggi per andare da una buca all'altra, loro però hanno potuto abbattere piante creare vere e proprie strade pedonali e ciclabili per far gironzolare i turisti della domenica in giacca e cravatta mentre a noi ci hanno segregato in quattro buche quasi prive di pesce, a questo punto mi viene da pensare che il parco sia solo ed esclusivamente per loro.
Le guardie provinciali gironzolano nel parco per controllare che nessuno peschi ma non avvisano i netturbini o chi per loro di vuotare i cestini dello sporco che tracimano di sporcizie varie e maleodoranti, non controllano nemmeno delle buche dove fuoriescono macchie d'olio molto bene visibili, tutte queste cose non le notano pero il pescatore che va per divertirsi e passare una giornata tranquilla quello si che lo notano.
Ma noi la licenza di pesca la paghiamo per cosa?
Forse per farci vietare le zone di pesca?
O per lasciare inquinare le acque?
A tutti i pescatori che non conoscono le torbiere del lago d'Iseo provate a farvi un giro almeno una volta per vedere cosa vi perdete.
Un saluto da un pescatore deluso della provincia di Brescia
SUFFLICO ENZO


Caccia alle stregheAmiconi del siluro