Morto nel
lago un pesce-mostro di 40 chili
Esemplare
di siluro trovato nelle acque davanti a piazza Arche
Tre giorni prima ne era stato trovato un altro sulla sponda
opposta, al campo canoe. Ieri mattina i capannelli di curiosi
si sono fermati sulla sponda del lago Inferiore all'altezza di
piazza d'Arche. A fare spettacolo, un esemplare di pesce
siluro. Morto, disteso su un fianco sulla superficie
dell'acqua, mostrava tutta la sua mole: oltre un metro e mezzo
di lunghezza, un peso sui 40 chili. Niente di straordinario
per un siluro, ne sono stati pescati da oltre un quintale. Ma
resta comunque un esemplare mostruoso, rispetto alle scardole
o ai pesci che abitano solitamente quelle acque.
Se la gente di passaggio sulla sponda del lago era
incuriosita, non era così per i pescatori che ieri mattina, a
due passi dal pescione morto che galleggiava tra i cigni a un
paio di metri dalla sponda, continuavano imperturbabili a
curare le loro lenze. «Ormai si trovano dappertutto, hanno
infestato anche il lago - spiega un appassionato di pesca -
adesso c'è una legge regionale: se ne peschiamo uno, non
possiamo ributtarlo in acqua ma abbiamo l'obbligo di
ucciderlo».
E' quindi probabile che i due esemplari morti di pesce siluro
trovati nel giro di pochi giorni nel lago Inferiore siano la
cattura di pescatori più che una morìa. «Però chi li ha
pescati non dovrebbe lasciarli in acqua - si lamenta un altro
pescatore - vanno buttati nel cassonetto della spazzatura o meglio ancora bisogna chiamare
il servizio rifiuti della Tea».
Il siluro ieri mattina ha dato spettacolo per un paio d'ore.
Poi, attorno alle dieci e mezza, sono intervenuti i vigili
urbani e la Tea.
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Il pesce siluro trovato ieri nelle acque del lago Inferiore
(foto Lui)
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