CACCIA E PESCA
sabato 20 aprile 2002

Se il siluro è un flagello
Grandi denti e dimensioni, divora persino le anatre

 

E' apparso, a pagina 15 della "Gazzetta di Modena" di giovedì 11 aprile, uno scritto intitolato "alcune riflessioni su pesci siluro" che ha decisamente messo in dubbio tutto ciò che abbiamo scritto e "studiato" nei 50 (cinquanta) lunghi anni di attività giornalistica.
Durante questo mezzo secolo abbiamo, oltre che pescato abbondantemente, parlato ed intervistato centinaia di pescatori sportivi dopo catture di tutto rilievo. Ciò fa nascere sospetti sulle vere competenze di chi ha stilato quelle righe, almeno sulla conoscenza del pinnuto in oggetto (non parliamo di ittiologia) che risponde al nome scientifico di "Silurus Glanis". Questo "collega" (così dovrebbe essere in quanto si dichiara "giornalista di Pesca In" e presidente del Gsi (Gruppo Siluro Italia) ha fatto sicuramente un po' di confusione quando scrive: "Tonellate di schifezze nelle nostre acque" e qui gli diamo cento ragioni, e la specie ittica del "Silurus Glanis" che pensiamo non l'abbia mai vista o pescata, sulla quale è stato scritto. Ed afferma ancora, "nell'ultimo articolo apparso sabato 23 marzo, il vostro giornalista ha nuovamente rivolto accuse verso questa innocua specie presente, ormai, in tutta Europa, senza sapere che proprio grazie alla complicità della stampa, alla ricerca della "notizia sensazionale, che è stato creato l'attuale "Mostro assassino divoratore di tutto ciò che gli capita a tiro di fauci".
Tra le tante inesattezze di questo difensore e tutore dei siluri esiste anche una palese carenza di informazioni che troviamo, invece, ripetutamente riportate nei tanti volumi scientifici sull'ittiologia.
La "Treccani" lo descrive in questo modo: "famiglia dei pesci teleostei dell'ordine Meatognati con queste caratteristiche: pelle nuda, priva di squame, bocca non protrattile circondata da barigli e munita di dentatura ben sviluppata...". Commento: Dentatura...ma dove..sono appena visibili! Questa dentatura servirà per mangiare il... lattemiele! Altra enciclopedia lo definisce: "E' spietato cacciatore perché cattura con regolarità prede più grosse, rispetto al luccio, altro grande predatore delle acque dolci. Terrorizza ogni animale sopra e sotto l'acqua...". Un'altra ancora descrive la dieta tipica del Siluro Glanis: "In prevalenza pesci, invertebrati e crostacei, cattura anche rane, tritoni, piccoli mammiferi e, perfino, anatre". Ma non finisce qui. Abbiamo intervistato, proprio l'altro ieri, due noti pescatori con lenza dediti, spesso, alla pesca del siluro, che ci hanno confermato che l'esca più idonea per la cattura è il pesce vivo quali carazzi e piccole anguille. Il caso, infine, del laghetto Amendola della nostra città, dimostrò proprio questo. Un pescatore tenne in vivo un piccolo siluro catturato chissà dove e, credendo di fare cosa gradita ai tanti bambini, lo immise in quelle acque che pullulavano di tanti pesci rossi. L'anno seguente era scomparsa ogni traccia di pesce e il siluro, subito ricatturato, pesava circa 10 kg. Forse si era ingrassato con l'erba del laghetto...


Leggi la nostra lettera cui questo giornalista si riferisce!



Replica del Gruppo Siluro Italia fatta a questi indirizzi:

lettere.mo@gazzettadimodena.it  e cronaca.mo@gazzettadimodena.it 

Pubblicata in forma ridotta il giorno successivo

Simpaticissimo sig. Luigi R., lo poteva dire subito che tra lei ed il siluro c’era di mezzo un fatto privato: noi del Gruppo Siluro Italia non potevamo immaginare che uno di questi simpatici baffoni le avesse mangiato tutti i pesci rossi dell’acquario…ha proprio ragione ad avercela con tutta la specie!

Certo chi si poteva immaginare che mettendo un predatore insieme a dei poveri pesci rossi, questi se li pappasse tutti, di certo un leone in un recinto con dieci gazzelle, non le avrebbe mai toccate, come non avrebbe mai fatto una cosa simile una volpe in un recinto con dei conigli, o un gatto in un recinto con dei topi!

A ma forse lei non ha mai sentito parlare del circolo della vita (in questo caso si guardi "Il Re Leone", un bellissimo cartone che piace moltissimo anche a mia figlia di 3 anni), lei era convinto che gli animali non fossero mossi dall’istinto, ma dalla compassione, e tutti i predatori della terra impietositi dalle loro prede fossero divenuti tutti vegetariani.

Forse lei è contro a tutte quelle specie che per colpa di madre natura, si trovano a capo della catena alimentare, con lo scopo di mangiare altre specie indifese per sopravvivere: le vogliamo eliminare tutte?

Bene allora cominciamo da quella che è a capo di tutta quest’enorme ciclo di vita: L’UOMO!

Sì mio caro Luigi, io e lei siamo degli spietati assassini, che divorano anatre, conigli, piccioni, rane, pesci, lumache..e questo ogni santissimo giorno: siamo il più grosso terrore sopra e sotto l’acqua.

Ho sbagliato anche a definirmi giornalista, perché in questo modo mi sono abbassato al suo livello, ossia elaboratore e ingigantitore di centinaia di chiacchiere da bar, nascondendo dietro questa falsa ombra i veri responsabili della scomparsa del pesce dalle nostre beneamate bonifiche.

Come si può leggere sullo stesso giornale due titoli come questi: " Ancora liquami nelle bonifiche modenesi, morti migliaia di pesci"; " Non c’è più pesce nelle bonifiche modenesi per colpa del siluro".

Io non sono di certo laureato in giornalismo, ma almeno so come si scrive un corretto articolo: ci si reca sul posto, si vive di prima persona l’esperienza, toccando con mano la realtà, riportandola pari pari, anche se non fa notizia e non è eccezionale.

Se bastasse scrivere per 50 anni una cosa per affermare che questa sia vera ed immutabile, allora noi dovremmo vivere su una terra piatta, perché il povero Galileo sarebbe morto invano.

Lei parla di sapere tutto di pesca, ma come mai scrive su un quotidiano a tiratura provinciale, invece che su una rivista a tiratura nazionale?

Forse perché a volte scrive "Glanis" o "Gianis", invece di glanis; oppure perché scrive "carazzi" invece di carassi (da Carassius carassius), oppure perché legge sulla Treccani che i siluri hanno denti sviluppatissimi, in realtà lunghi meno di un millimetro, quando io e lei abbiamo canini lunghi anche 2 cm.

Visto che lei è stato tanto maturo da accettare senza controbattere le critiche che le ho rivolto, dopo che lei per anni ha detto quello che voleva, e che soprattutto non ha abusato del fatto che può avere sempre l’ultima parola sul suo giornale; voglio essere maturo fino in fondo come lei, allora le allego qualche migliaio di foto di catture di siluri che io e gli associati che rappresento, abbiamo fatto in giro per l’Europa, nonché un po’ di vera bibliografia dove poter trovare quelle idiozie che, come lei pensa, io dico (e non di certo la Treccani….).

Bibliografia specie Silurus glanis

ABDULLAYEV M.A.,KHAKBERDIEV B.,URCHINOV D.,1978.-Biologiy of the catfish Silurus glanis from some lakes in the lower Zarafshan River and in the Khorezm district. J. Ichthyology, 17(3) : pag 487-491.

ALLARDI J., KEITH P., 1991. –Atlas préliminaire des poissons d’eau douce de France. Muséum National d’Histoire Naturelle, CSP, CEMAGREF, Ministère de l’environnement.

ALLARDI J., LAINEZ B., 1986. – « Sur l’extension récente du silure glane (Silurus glanis) en France ».

AQUA REVUE 1994. – « Le mervale, j’en veux ». Aqua revue n° 52.

AQUA REVUE 1995. – « Fiche sur le panorama des espèces aquacoles : le silure ». Aqua revue n° 11 : pages 17-18.

AQUA REVUE 1995. – « Parasitisme : le silure glane touche en région centre ». Aqua revue n° 58 : page 44

AQUA REVUE 1995. – « Le silure dépassera les 500 tonnes en 1995 ». Aqua revue n° 60 : p 18.

AQUA REVUE 1996. – « Reproduction artificielle de  silure : une opération de spécialiste ». Aqua revue n° 159 : page 28.

LE PÊCHEUR de France, avril 1998.-"Toutes les pêches du silure". N° 40 HORS-SÉRIE

BARBIER B., 1995. – « Le point sur le silure en France ». Note présentée aux conseil d’administration du CSP.

BERG L.S., 1964. - Freshwater fishes of the USSR and adjacent Countries. Vol. 2. 4e édition: 469-475.

BERTIN, 1942. – « Petit atlas des poissons ».

BERTIN, 1949. – « La vie des animaux ». Tome I : 370.

BRANA J.Y., RIGAUD G., 1997. – « Influence de l’homme sur l’expansion du silure en Europe ».

CEMAGREF.,  CSP.1987. – « Le silure glane dans la Seille. Compte rendu de 4 campagnes de pêches ».

CLOUX T., DUCHESNE P., FROMENTIN P., 1996. – « Silure la Loire pour d’autres perspectives ». Fun pêche n° 15- 82-86.

CORTAY, G., 1997. – « Le silure un atout pour demain ». Le pêcheur de France n° 40 pages 70-71.

DE BOISSET L., 1947. – « Poissons des rivières de France ».

DE LA BLANCHIERE, 1868. – « La pêche et les poissons ». Dictionnaire général des pêches.

DEPERRET C., 1885. – « Description des vertébrés du pliocène d’eau douce du Roussillon ». Thèse Paris G.MASSON.

FRETWELL, 1987. – "Food chain dynamics: the central theory of ecology". Oikos 1987-291.

GALIAY E., 1997. – « Bilan des passages de silure aux stations de contrôle du bassin Garone-Dordogne ». CEMAGREF, CSP, INP ENSEEIHT.

GERARD J.P., 1991. – « Etude de la faisabilité de l’élevage du silure dans les pays de la Loire ». Ecole nationale vétérinaire de Nantes, service d’aquaculture et pathologie aquacole.

GODARD. B., 1996. – « Des silures à  la ferme ». Le pêcheur de France n 159: page 28.

GUDGER, 1945. " Is the giant catfish Silurus glanis a predator on man?"

ROBERTO DE VITALIS, GIAN DOMENICO BOCCHI, 1987-"I pesci d'acqua dolce in Italia". Editoriale Olimpia.

REGIONE EMILIA ROMAGNA, 1980-"Pesca in Emilia Romagna".

HORVATH L., 1977. – "Improvement of the method for propagation, larval and post-larval rearing of the Wels (Silurus glanis)". Aquaculture 10(2): 161-167.

HORVATH L.,LUKOWIICZ M., 1982. – "Tables with data of Hatchery procedures and rearing process of some bred warm water fishes". Aquaculture. Hung., vol.3: 212-219

HORVATH L., TAMAS G., TOLG I., 1984. – "Special methods in pond fish husbandry". John E. Halver Ed. - 150.

MALYUKINA G.A., MARTEM’YANOV V.I., 1982. – "An electrocardiography study of chemical sensitivity in some freshwater fishes". J Ichthyology, 21(3): 77-84.

MARTIN. J.F., POLI. J.M., PETlLLOT. F., 1995. « La qualité Des poissons d’étang ». La pisciculture française n° 121, 3e trimestre.

MENGE, SUTHERLAND, 1976. – "Species diversity gradients: synthesis of the role of predation, competition and temporal heterogeneity". The American naturalist. Vol. 110, N° 973 p.339-349.

MOHR E., 1957. – „Der Wels". Wittemberg Lutherstadt.

ORLOVA E.L., POPOVA A., 1976. –"The feeding of predatory fish, the sheatfish, Silurus glanis and the pike, Esox lucius, in the Volga delta Following regulation of the discharge of the river". J. Ichthyology, 16(1): 75-87.

OKSANEN, 1981. –" Exploitation ecosystems in gradient of primary productivity". The American naturalist. Vol. 118, n° 2 p. 240-261.

PERRIN J.F., GOUISSET., 1996. – « La pêche aux engins dans le bassin Rhône Saône, statistiques générales 1988-1994 obtenues à  partir des carnets de pêche volontaires ». DIREN Rhône Alpes.

PLANCHE B., 1987. « Biogéographie, biologie et élevage du silure ». DEA rapport bibliographique.

ROULE L., 1925. – « Les poissons des eaux douces de la France ». Press. Université De France, page 228.

ROULE L., 1935. – « Les poissons et le monde vivant des eaux ». Tome VIII : Les poissons des eaux douces: 58-59.

SHIKHSHABEKOV M.M., 1979. – "The sexual cycles of the catfish Silurus glanis , the pike, Esox lucius, the perch Perca fluviatilis, and the pike-perch, Lucioperca lucioperca". J. Ichthyology, 18(3): 457-468.

SPILLMAN Ch.J., 1961. – « Faune de France ». 65 poissons d’eau douce. Paul Lechevalier (Paris) Ed., 303 page: 166-168.

STOLIAROV I.A., 1985. – "Dietary Features of sheatfish, Silurus glanis, and pike-perch , Stizostedion lucioperca, in Kislyarsk Bay, Northern Caspian sea". Vol. pr. Ichthyology , n° 1: 160-164.

THEOUOV R.T., GOUSEVA L.N., 1977. – "Biology of juvenile Wels in the lower course of the Amyl River". Modern state of natural Resources CCP: 61-69.

TOTH E.O., SZABO G., OLAH J., 1980 –" Moist feed preference of the sheatfish". Aquaculture Hung., 2: 37-43.

VALLOD D., 1987. – « Le silure ». Publication de l’association pour le développement de l’aquaculture.

---

Il presidente del Gruppo Siluro Italia Yuri Grisendi.


Gazzetta Modena 4la Voce di Cremona 2