Un pesce siluro ha sbranato un anatroccolo. E' successo ieri
nel laghetto di parco Amedola Nord. Erano le 17,30 e il parco
accanto al laghetto era affollato soprattutto di mamme e
figlioletti e nonni coi nipotini. «Ad un certo punto abbiamo
visto spuntare quel grosso pesce che si è avventato su
l'anatroccolo mamma, il più grosso, e lo ha trascinato sotto.
Correte se no sbrana anche i suoi piccoli», ha spiegato
un'anziana donna dopo una corsa affannosa fino al comando
della polizia municipale in viale Amendola. Una pattuglia si
è diretta sul posto, dove il racconto della donna è stato
confermato da altre persone, mentre alcuni piccini erano
ancora in lacrime per quanto successo. I vigili hanno
richiamato i piccoli anatroccoli nell'angolo opposto a quello
dove era avvenuta l'aggressione e contemporaneamente hanno
avvertito gli addetti del Centro soccorso animali. Questi
ultimi hanno poi provveduto a recuperare 19 piccoli
anatroccoli. Pesci siluro nel laghetto erano già stati
catturati alcuni mesi fa, dopo che qualcuno in modo
fraudolento glieli aveva gettati. E' possibile però che
questi avessero deposto le uova e che i pesci si siano così
riprodotti.
Pesce siluro
azzannatore, paura per i bimbi |
Gara di solidarietà al
parco Amendola, ieri pomeriggio, da parte dei bimbi del
quartiere nei confronti dei piccoli anatroccoli, la cui
madre è stata uccisa da un pesce siluro.
Per la verità, a rischio ne sono rimasti soltanto tre,
perché domenica pomeriggio il centro soccorso animali
di via Nonantolana ne aveva portati presso la propria
sede ben 17. Rimasti senza madre e senza fratelli, i tre
anatroccoli ieri si aggiravano smarriti in mezzo al
lago. Poi è giunto il coordinatore del centro, Piero
Milani, che ne ha portati in salvo altri due.
Ieri sera solo un anatroccolo ha dovuto trascorrere la
notte nel lago Amendola. Gli operatori del centro
soccorso animali sono certi di recuperare stamattina
pure l'unico fuggitivo, perché da solo, al freddo e
senza «famiglia» non sopravviverebbe.
Accanto alle manifestazioni di affetto da parte dei
bimbi verso gli anatroccoli orfani, c'è chi, più
razionalmente, pensa al pericolo che un pesce di così
grosse dimensioni possa causare anche all'uomo. I bimbi
tendono spesso le mani verso la riva del laghetto (nella
foto) e giocano da vicino con gli animali. Ciò ha messo
in allarme i genitori, che temono che il pesce possa
aggredire anche loro. Che cosa è stato fatto per
togliere il pericoloso animale dal laghetto?.Per ora
nulla.
L'assessore comunale all'Ambiente, ieri ha risposto in
modo scherzoso, cercando di non creare allarmismo, in
quanto, a suo avviso, questo tipo di pesce non attacca
l'uomo. Nessuna risposta è giunta neppure dal
dipartimento «diritti degli animali», sempre del
Comune di Modena.
Lo scorso anno analoghi esemplari sono stati trovati nel
medesimo laghetto. Vennero tutti catturati e la
situazione ritornò alla normalità.
C'è invece chi sostiene che, dal momento che i siluri
vivono in canali e laghi di maggiori dimensioni rispetto
a quello del parco Amendola, si tratti dell'opera di
qualche pescatore sconsiderato che, dopo la cattura, si
vuol liberare dell'ingombrante e pericolosa preda.
Sia per garantire l'incolumità dei visitatori del
parco, sia perchè il pesce siluro
è deleterio per l'equilibrio dell'ecosistema, è dunque
necessario che si provveda al più presto alla sua
cattura.
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Il laghetto del parco Amendola
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