MODENA
lunedì 6 maggio 2002
Amendola: pesce siluro
sbrana un anatroccolo
 

Un pesce siluro ha sbranato un anatroccolo. E' successo ieri nel laghetto di parco Amedola Nord. Erano le 17,30 e il parco accanto al laghetto era affollato soprattutto di mamme e figlioletti e nonni coi nipotini. «Ad un certo punto abbiamo visto spuntare quel grosso pesce che si è avventato su l'anatroccolo mamma, il più grosso, e lo ha trascinato sotto. Correte se no sbrana anche i suoi piccoli», ha spiegato un'anziana donna dopo una corsa affannosa fino al comando della polizia municipale in viale Amendola. Una pattuglia si è diretta sul posto, dove il racconto della donna è stato confermato da altre persone, mentre alcuni piccini erano ancora in lacrime per quanto successo. I vigili hanno richiamato i piccoli anatroccoli nell'angolo opposto a quello dove era avvenuta l'aggressione e contemporaneamente hanno avvertito gli addetti del Centro soccorso animali. Questi ultimi hanno poi provveduto a recuperare 19 piccoli anatroccoli. Pesci siluro nel laghetto erano già stati catturati alcuni mesi fa, dopo che qualcuno in modo fraudolento glieli aveva gettati. E' possibile però che questi avessero deposto le uova e che i pesci si siano così riprodotti.
Pesce siluro azzannatore, paura per i bimbi
Gara di solidarietà al parco Amendola, ieri pomeriggio, da parte dei bimbi del quartiere nei confronti dei piccoli anatroccoli, la cui madre è stata uccisa da un pesce siluro. Per la verità, a rischio ne sono rimasti soltanto tre, perché domenica pomeriggio il centro soccorso animali di via Nonantolana ne aveva portati presso la propria sede ben 17. Rimasti senza madre e senza fratelli, i tre anatroccoli ieri si aggiravano smarriti in mezzo al lago. Poi è giunto il coordinatore del centro, Piero Milani, che ne ha portati in salvo altri due.
Ieri sera solo un anatroccolo ha dovuto trascorrere la notte nel lago Amendola. Gli operatori del centro soccorso animali sono certi di recuperare stamattina pure l'unico fuggitivo, perché da solo, al freddo e senza «famiglia» non sopravviverebbe.
Accanto alle manifestazioni di affetto da parte dei bimbi verso gli anatroccoli orfani, c'è chi, più razionalmente, pensa al pericolo che un pesce di così grosse dimensioni possa causare anche all'uomo. I bimbi tendono spesso le mani verso la riva del laghetto (nella foto) e giocano da vicino con gli animali. Ciò ha messo in allarme i genitori, che temono che il pesce possa aggredire anche loro. Che cosa è stato fatto per togliere il pericoloso animale dal laghetto?.Per ora nulla.
L'assessore comunale all'Ambiente, ieri ha risposto in modo scherzoso, cercando di non creare allarmismo, in quanto, a suo avviso, questo tipo di pesce non attacca l'uomo. Nessuna risposta è giunta neppure dal dipartimento «diritti degli animali», sempre del Comune di Modena.
Lo scorso anno analoghi esemplari sono stati trovati nel medesimo laghetto. Vennero tutti catturati e la situazione ritornò alla normalità.
C'è invece chi sostiene che, dal momento che i siluri vivono in canali e laghi di maggiori dimensioni rispetto a quello del parco Amendola, si tratti dell'opera di qualche pescatore sconsiderato che, dopo la cattura, si vuol liberare dell'ingombrante e pericolosa preda.
Sia per garantire l'incolumità dei visitatori del parco, sia perchè il pesce siluro è deleterio per l'equilibrio dell'ecosistema, è dunque necessario che si provveda al più presto alla sua cattura.


Il laghetto del parco Amendola


Un siluro eccezionaleGazzetta di Modena 8