Ariano Turisti da tutta Europa per
la caccia al siluro
Con il ritorno della buona stagione,
comincia a farsi viva la caccia al
siluro. Le barche a motore, con una o
più persone a bordo, percorrono in
lungo e largo i rami del Po di Venezia
e di Goro; quest'ultimo risulta
maggiormente battuto in quanto molto
più stretto, rispetto all'altro ramo,
e con una minore portata d'acqua, per
cui – a detta degli esperti - è
considerato più tranquillo e quindi
più ricco di siluri. Per praticare
tale sport giungono appassionati di
varie nazionalità: nel campeggio di
Santa Maria in Punta, nel comune di
Ariano, ad esempio, si trovano,
prevalentemente, austriaci, qualche
tedesco, ungheresi e cecoslovacchi,
che giungono con le loro roulottes. Il
campeggio, che si trova nella golena a
ridosso del grande fiume, e gestito da
Andreas Gutscher (austriaco), è
dotato di tutti i servizi necessari:
bar, ristorazione, stanze da letto,
docce, sala giochi, tennis, campo da
bocce, e così via. Sulla sponda
opposta del fiume, nella frazione di
Serravalle di Berra, si trova un
analogo campeggio, dotato persino di
una darsena. Qui giungono, in
prevalenza, polacchi, ungheresi,
svizzeri, tedeschi, austriaci,
portandosi appresso tutto il
necessario per una buona e rapida
catturare del siluro. I pescatori,
dalla primavera all'autunno, dedicano
molte ore della loro giornata alla
ricerca di grossi esemplari: ci sono
dei 'bestioni' di due metri e pesanti
più di cento chili; verso sera,
stanchi ma soddisfatti, fanno rientro
ai rispettivi villaggi. La pesca al
siluro è un'attività rude, che dura
al massimo un paio di settimane per
turno e che richiede spirito di grande
adattamento: in fondo, però, regala
un periodo di soggiorno di vita
semplice, in mezzo all'acqua e al
verde. Il più delle volte, poi, i
siluri vengono rigettati in acqua,
altre mangiati, altre ancora inviati
nei paesi d'origine, dopo aver
garantito la loro conservazione. Il
Delta rodigino e ferrarese sta
conoscendo e sfruttando un boom
secondo solo a quello di Loch Ness: da
qualche anno, quindi, sulle sponde del
fiume sono nati alcuni waller-campi
per la pesca sportiva del siluro;
campeggi che aiutati anche per
incrementare un turismo che solo le
zone rivierasche del Po possono
offrire.
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