MODENA
sabato 17 maggio 2003
Ecco 20 quintali di pesci-gatto
Ripopolati tre dei canali principali come previsto dalla legge
Il pinnuto è resistente e abbocca di solito con tutte le esche
 

Come prescritto dalla vigente Legge Regionale in materia di ripopolamenti dei corsi d'acqua, la Sezione modenese della Apas (ex Fipsas), ha provveduto, nelle giornate di giovedì 8 maggio e 15 maggio, ad immettere nuove pesce nei tre tradizionali canali di bonifica che sono sede permanente dei campi di gara per la pesca sportiva. Sono stati ripopolati diversi canali.
Sono stati ripopolati i canali Vallicella, Diversivo e Cavo Lama con la "semina" di 20 quintali di pesci-gatto il cui peso, di ogni pinnuto, si aggirava intorno ai 200-300 grammi. Il pesce-gatto (Ameiurus nebulosus) è originario del Nord America e apprendiamo da uno scritto di Luciano Debarbieri del 1983 che questo pesce è stato immesso, nelle acque europee, all'inizio del XX secolo e si è diffuso, ovunque, senza difficoltà di ambientazione presentando, però, una specie di nanismo nei confronti dei suoi simili venuti da oltre Atlantico. Questo pesce baffuto ha un aspetto allungato, sezione tonda verso la testa ed appiattito verso la coda. Il colore del dorso è quasi nero mentre il ventre risulta bianco-giallastro. La testa è larga e piatta con otto barbigli situati attorno alla bocca ampia e carnosa nella quale l'amo non trova difficoltà a conficcarsi saldamente. Possiede un aculeo nella pinna dorsale, piuttosto alto e doloroso per chi si perfora. La lunghezza media di questo pinnuto, in età adulta, si aggira intorno ai 20/30 centimetri ma, in certe acque, può toccare i 40 centimetri ed un peso massimo intorno ai 2 kg. Si riproduce alla fine della primavera deponendo le uova tra maggio e luglio e ama le acque ferme ma prospera anche in quelle a corrente medio-lenta di fiumi o canali; predilige i fondali melmosi con vegetazione sommersa. Si nutre di larve, vermi, frammenti di vegetazione, animaletti acquatici, piccoli pesci e moltissimo, come già detto, delle uova di altri pesci. È attivo tutto l'anno, particolarmente dalla primavera all'autunno. Per quanto riguarda la pesca sportiva, si pesca bene con tutte le esche vive, dai lombrichi alle larve di mosca carnaria, al "ver de vase". Canna e lenza saranno quelle più adatte per la sua cattura. L'esca dovrà essere posata sul fondo o fatta strisciare lentamente su di esso. Solitamente il pesce-gatto si cattura quando si va a pesca della Carpa e della Tinca, di giorno, e dell'Anguilla, di notte.



 

 

 


Il Resto del Carlino RO 3La Gazetta di Parma