Come prescritto dalla vigente Legge Regionale in materia di
ripopolamenti dei corsi d'acqua, la Sezione modenese della
Apas (ex Fipsas), ha provveduto, nelle giornate di giovedì 8
maggio e 15 maggio, ad immettere nuove pesce nei tre
tradizionali canali di bonifica che sono sede permanente dei
campi di gara per la pesca sportiva. Sono stati ripopolati
diversi canali.
Sono stati ripopolati i canali Vallicella, Diversivo e Cavo
Lama con la "semina" di 20 quintali di pesci-gatto
il cui peso, di ogni pinnuto, si aggirava intorno ai 200-300
grammi. Il pesce-gatto (Ameiurus nebulosus) è originario
del Nord America e apprendiamo da uno scritto di Luciano
Debarbieri del 1983 che questo pesce è stato immesso,
nelle acque europee, all'inizio del XX secolo e si è
diffuso, ovunque, senza difficoltà di ambientazione
presentando, però, una specie di nanismo nei confronti dei
suoi simili venuti da oltre Atlantico. Questo pesce baffuto ha
un aspetto allungato, sezione tonda verso la testa ed
appiattito verso la coda. Il colore del dorso è quasi nero
mentre il ventre risulta bianco-giallastro. La testa è larga
e piatta con otto barbigli situati attorno alla bocca ampia e
carnosa nella quale l'amo non trova difficoltà a conficcarsi
saldamente. Possiede un aculeo nella pinna dorsale, piuttosto
alto e doloroso per chi si perfora. La lunghezza media di
questo pinnuto, in età adulta, si aggira intorno ai 20/30
centimetri ma, in certe acque, può toccare i 40 centimetri ed
un peso massimo intorno ai 2 kg. Si riproduce alla fine della
primavera deponendo le uova tra maggio e luglio e ama le acque ferme ma prospera anche in
quelle a corrente medio-lenta di fiumi o canali; predilige i
fondali melmosi con vegetazione sommersa. Si nutre di larve,
vermi, frammenti di vegetazione, animaletti acquatici, piccoli
pesci e moltissimo, come già detto, delle uova di altri
pesci. È attivo tutto l'anno, particolarmente dalla primavera
all'autunno. Per quanto riguarda la pesca sportiva, si pesca
bene con tutte le esche vive, dai lombrichi alle larve di
mosca carnaria, al "ver de vase". Canna e lenza
saranno quelle più adatte per la sua cattura. L'esca dovrà
essere posata sul fondo o fatta strisciare lentamente su di
esso. Solitamente il pesce-gatto si cattura quando si va a
pesca della Carpa e della Tinca, di giorno, e dell'Anguilla,
di notte.
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