Calcolo dell'autonomia in base alla potenza del motore e alla quantità di carburante

Autonomia e il periodo di tempo (o la distanza) durante il quale un’imbarcazione può navigare facendo assegnazione solo sulle sue provviste di bordo; Per le barche a motore è espressa in miglia o in ore, per le barche a vela in ore. In teoria, l’autonomia (in miglia) di un’imbarcazione a motore può essere calcolata dividendo la quantità di carburante disponibile (es. litri 130) per il consumo orario (es. litri 7, indicato sul certificato per l’uso del motore) moltiplicando infine le ore di navigazione cos’i ottenute (18h,5) per la velocità di crociera (es. V = nodi 12)*; il relativo calcolo darebbe 222 miglia: litri 130: 7 = 18h,5 x nodi 12 = mg 222. In pratica, considerando comunque le mutevoli condizioni meteo-marine, e comunque per compensare gli imprevisti e diversi elementi che possono modificare calcoli teorici, per conseguire una siffatta autonomia necessiterà aggiungere al carburante così calcolato una riserva del 30%; 30% di l. 130 = l. 40 circa; 130+ 40 = l. 170.**

*Ovvero, consumo orario di 1CV x il numero dei cavalli + il 30%, x le ore che si sa di navigare tra un punto di partenza ed uno di arrivo; oppure diviso il contenuto del serbatoio, cosi sappiamo quante ore possiamo navigare.

**Rapportata ovviamente alla velocità di crociera, perché navigando più velocemente aumenta il consumo e diminuisce la distanza percorribile con la stessa quantità di carburante.


Piccole avarie