Francia: la darsena di Chalon sulla Saona
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All’uscita di Chalon, il corso della Saona è stato modificato artificialmente dall’uomo, è stato allargato verso sinistra per creare un porto fluviale: "La Darse". Questo specchi d’acqua di una trentina d ettari, presenta delle sponde regolari e pulite, un ponte separa per metà il porto, e la parte sud meno industrializzata è la più frequentata dai pescatori. La profondità della darsena è anch’essa regolare, prossima agli otto metri con qualche dislivello poco marcato. Nella parte sud della darsena, la pesca in barca è autorizzata solo il sabato, la Domenica e il resto dei giorni feriali, si può pescare solo da riva, l’entrata della darsena e il percorso a valle per un chilometro sono eccellenti, soprattutto privilegiando il canale principale e i bordi, qui il letto è stato dragato e oltrepassa spesso i 9 mt. Nel porto, la corrente quasi nulla e il riparo dal vento, permette tutte le tecniche: dal vivo, al grappolo di vermi, compreso lo spinning e la pesca con la boetta. Il tratto sulla Saona, invece sarà la pesca con il vivo a fondo a far da padrone, utilizzando anche 300 gr. di piombo. La darsena e il porto sono ottimi rifugi per il pesce in caso di piena, avole ed alborelle vengono ad alimentarsi in queste acque calme e sono ovviamente seguiti dai predatori, siluri in testa. L’estate non è la miglior stagione per tentare la cattura, di qualche bell’esemplare di siluro, all’interno di questo tratto chiuso, a parte alle prime luci dell’alba, al contrario, è proprio d’inverno che si possono effettuare quelle più eccezionali. La darsena di Chalon è stata teatro di catture record, tanto in peso che in numero, ancora prima che arrivi la stagione per l’uso del clonk, molti pescatori fanno in alcuni giorni almeno 10 catture quotidiane. Questo è dovuto all’abbondanza di siluri in questa zona, con una media che supera spesso il metro e venti e alcuni esemplari di due metri.