La Repubblica Ceca

Destinazione ancora poco e male conosciuta in Italia, la Repubblica Ceca è comunque uno dei paesi  d’origine del siluro. Per alcuni pescatori tedeschi e austriaci, alcuni itinerari sono ormai più reputati che il Po e lo sbarramento di Mequinenza. Il lago artificiale di Vranov è situato in prossimità della frontiera austriaca, al sud del paese. Nato ottanta anni orsono grazie ad uno sbarramento idroelettrico, è il più e vecchio lago costruito dall’uomo della Repubblica Cieca. Il siluro record nazionale è stato catturato qui, ed è un pesce di 100 chilogrammi. Il fiume Thaya si trova più a est, nella Repubblica Slovacca. Questo fiume è il più rinomato per i grossi siluri presenti, ma il luogo rimane di difficile accesso: non ci sono autostrade per questo bisogna considerare almeno due giorni di viaggio per raggiungere la destinazione. Lo sbarramento d’Orlik si trova a est di Praga, è un lago molto vasto con molteplici bracci laterali, luoghi propizi per la pesca al siluro. Questi bracci si sviluppano per diverse centinaia di metri, circondati da rive alte e rocciose che cadono in verticale sull’acqua donando l’aspetto del Gran Canyon. Il più grosso siluro catturato pesava intorno i novantacinque chilogrammi. Gli appassionati locali pescano il siluro con il vivo, sulla superficie in mezzo al lago, o alla traina utilizzando un artificiale (clic-clac) simile al swin-wizz (wobbler americano) articolato in due pezzi. Scontrandosi una contro l’altra queste due parti, producono un rumore che attira visibilmente i grossi siluri. Nella Repubblica Ceca il costo della vita non è molto elevato, infatti, si risparmia moltissimo nell’affittare barca ed attrezzature e sull’acquisto delle esche, ma purtroppo la licenza costa piuttosto cara, circa cento- centoventimila Lire all’anno. Sono autorizzati alla navigazione solamente i motori elettrici. Sulle rive esistono numerosi e comodi camping.


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