Montature per la pesca con il galleggiante
Le montature per la pesca con il galleggiante non si discostano molto da quelle da fondo, vediamone due in particolare:
fig.1: montatura classica con boetta
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Montiamo in bobina del monofilo dello 0.70-0.80 mm, oppure
del Dineema da 0.50 mm che sopporta carichi di 50 Kg. Infiliamo nel filo il
nodo di lana, la perlina e il galleggiante da 200-300 gr secondo le dimensioni
dell'esca che vogliamo innescare e la forza della corrente. A piacere possiamo
bloccare il galleggiante con un'altro nodo di lana e una perlina, in modo che
durante il lancio non vada ad appoggiarsi sul piombo rovinandosi, poi infiliamo il piombo
a goccia e il salvanodo. A questo punto leghiamo la madre lenza alla girella con
il moschettone, in cui fissiamo il finale, precedentemente preparato con
monofilo del 0.60-0.70 mm o con Kevlar da 100 Kg e un amo del 10/0, per l'innesco
dell'anguilla o il calamaro, oppure due ami del 6-8/0, per innescare altre esche
vive.Questa montatura é ottima in moltissimi casi, però
costringe l'esca a movimenti ristretti, e siccome il siluro é praticamente
cieco e sull'esca ci arriva grazie alle vibrazioni che essa emette nuotando,
soprattutto in inverno, può essere necessario o togliere il piombo o sostituirla con una
montatura che dia più mobilità all'esca, in modo da facilitare l'attacco da
parte del pesce (fig.2).
fig.2:montatura a bandiera |
Fig.3: montatura classica con gall. a bottiglia |
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Costruiamo questa montatura praticamente come la prima, solo che invece di infilare il piombo inline, lo legheremo tramite uno spezzone di filo ad una girella tripla in cui fisseremo anche il finale. Il galleggiante a boa di questo tipo é adatto al lancio a lunga distanza, in quanto molto resistente e capace di sorreggere elevati pesi, per cui soprattutto dalla barca dove non si necessita il lancio possiamo sostituirlo con quello a forma di bottiglia, sicuramente più sensibili montandoli scorrevoli inline o all'inglese (fig.4).
Fig.4 |
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