07 febbraio 2002
Ma l'assessore non intende fermarsi. Catturati 228 esemplari nocivi all'equilibrio della fauna ittica
Scontro sui pescatori di siluri
Il trofeo provinciale apre le polemiche: «Sono assassini»


Chi li considera dei "bonificatori" delle acque dei nostri fiumi, come gli amministratori provinciali che hanno indetto il primo trofeo siluro, e chi invece, come Yuri Grisendi del Gruppo Siluro Italia, dei veri e propri «assassini». È ancora scontro aperto sui pescatori che hanno aderito all'iniziativa promossa da via Grandi. «La prima edizione del trofeo si è chiusa con un bilancio soddisfacente sotto ogni punto di vista e alla luce del positivo riscontro ottenuto nel 2001 - spiega l'assessore provinciale all'agricoltura e alla pesca Fabrizio Santantonio - è nostra intenzione riproporre l'iniziativa, magari introducendo alcune novità di cui avremo modo di discutere con le associazioni dei pescatori, alle quali chiederemo anche in questa occasione di prestare la loro preziosa collaborazione». L'assessore risponde in questi termini alle critiche formulate nei confronti del trofeo da parte del Gruppo Siluro Italia. «Ci siamo sforzati in passato di prendere sul serio le argomentazioni e le osservazioni di chi contestava la nostra strategia di contenimento della diffusione del siluro nelle acque lodigiane - sottolinea l'assessore - benché tali osservazioni fossero state espresse con toni quantomeno poco "eleganti". Ogni opinione è rispettabile e legittima, purché tenga conto delle motivazioni altrui (e le nostre mi paiono decisamente ragionevoli e fondate) e, soprattutto, non scada al livello di una polemica fine a se stessa. Quella di adottare misure efficaci per arginare il fenomeno della diffusione del siluro, specie inequivocabilmente nociva per il mantenimento di un corretto equilibrio della fauna ittica autoctona, è un'esigenza avvertita in primo luogo dai nostri pescatori, che ci hanno assistiti e incoraggiati anche nella scelta di promuovere il Trofeo Siluro. Per concludere, è appena il caso di ribadire che in tale iniziativa non c'è alcuna sfumatura di "compiacimento sanguinario" e che ogni provvedimento varato da questa amministrazione risponde a rigorosi criteri di valutazione, anche di ordine scientifico, nel pieno rispetto delle normative e dei più elementari principi di tutela dell'habitat dei nostri corsi d'acqua». Per la cronaca, nel corso del trofeo sono stati 228 gli esemplari catturati, da parte di 14 pescatori, per un peso complessivo di 3.216,4 chilogrammi. «Ecco i Lodi's Killers», dicono invece dall'associazione di pescatori emiliana. «Sono quindi eletti assassini dell'anno Paolo Bazzani, Giuseppe Dentitarzia e Angelo Bassanini che ricevono in cambio rispettivamente 1.032,91 euro, 774,69 euro e 516,46 euro in buoni spesa per l'acquisto di materiale per continuare ad uccidere, presso i negozi che sono stati il centro di raccolta delle teste dei cadaveri. Che fine hanno fatto i 200 cadaveri decapitati, oggetto della manifestazione? A noi risultano molte segnalazioni di cadaveri decapitati abbandonati sulle rive e galleggianti nelle acque in questione, non credete che così facendo i partecipanti abbiano peggiorato l'inquinamento?».


Gazzetta di MantovaIl Resto del Carlino Ferrara