UNA DOMENICA TRA LA GENTE CHE AFFOLLA IL GRANDE FIUME Rimini? No, la tintarella si prende in Po
POLESINE - L'idrometro dell'Arni posto nel paese della Bassa segna un forte calo del Po: dallo scorso 2 luglio il livello del fiume è calato da meno 323 centimetri sotto lo zero idrometrico, a meno 344 centimetri. Il risultato è quello di vedere enormi spiaggioni affiorare dal Po. E se i navigatori fluviali sono disperati per le loro barche inesorabilmente insabbiate, a gioire sono i patiti della tintarella che hanno la possibilità di sfruttare le spiagge nostrane senza affrontare trasferte e spostamenti.
«Certamente la spiaggia di Polesine non è quella di Portovenere - dice Laura, mentre prende il sole a fianco del marito che sta pescando -, ma possiamo venire qui in bicicletta e passare una giornata in tutta serenità. Tutto sommato basta sapersi accontentare ed adattarsi e anche il Po diventa un piccolo mare».
Sotto il ponte Verdi, tra Roccabianca e la provincia di Cremona ci sono ancora ombrelloni e «bagnanti». «Noi veniamo da Cremona - spiega un pescatore da sotto un ombrellone verde - approfittiamo della giornata festiva per raggiungere questa spiaggia; un barbecue, un pisolino al sole e le mogli a prendere il sole. E quando è sera in mezz'ora siamo a casa, senza problemi di traffico». Zibello, imbocchiamo la strada per andare verso la sponda dell'antico Eridanus ed incontriamo un uomo in bicicletta. «Gente che prende il sole in spiaggia qui a Zibello? Ma non mi sembra proprio il caso - dice il ciclista, che mostra perplessità alla nostra domanda - al massimo si può andare alla Pescaia, dove forse trova qualche fidanzata dei pescatori che si stende sull'erba».
Riprendiamo il peregrinare lungo le sponde del Po e giungiamo a Roccabianca, anzi a Stagno. «Qui non c'è nessuno in spiaggia - dice Arabella Gelsomino - io in Po ci vado tutti i giorni, anche in inverno e le posso garantire che il fiume è bellissimo; ci vorrebbe un po' di attenzione in più, anche per attirare le persone in riva a questa magnifica risorsa».
Anche il presidente della Motonautica di Stagno si inserisce nella chiacchierata. «Basterebbe qualcosa per i giovani, qui vicino alla nostra sede - spiega Romanello Baiocchi - ma quasi quasi non si riesce neppure a raggiungere la rive del fiume, giungendo dal paese; mancano le strade e le strutture. Nei prossimi giorni ci sarà la festa, proprio qui sulle rive del Po ed hanno mandato a spianare con le ruspe. Ma dopo? Ci vuole un po' di attenzione in più, come in altri paesi; guardiamo ad esempio Boretto».
Trasferta borettese, quindi, per vedere come funzionano le cose oltre i confini. Boretto è sede del Porto Turistico Fluviale Regionale: un pontile appena inaugurato con allacci per acqua potabile e corrente elettrica giace sulla spiaggia emersa davanti al Lido Po. Un secondo pontile è in grado di accogliere solo le imbarcazioni di medie dimensioni, mentre un terzo pontile permette l'attracco delle grandi navi da crociera che solcano il Po. Al momento la navigazione è di fatto bloccata, ma le potenzialità del paese denominato «Lo smeraldo del Po» sono eccezionali.
Ma anche la spiaggia viene sfruttata in maniera incredibile da un tour operator borettese, che ha organizzato un apprezzatissimo servizio di noleggio di natanti: dalla moto d'acqua al camper galleggiante, completo di tutto il necessario. E poi una chiatta attrezzata come un locale notturno, con tanto di toro meccanico per sfide al rodeo padano; beach volley, giochi da spiaggia per bambini e piscina completano l'offerta turistica borettese.