09 Aprile 2002
Boretto. Da
35 anni riferimento degli appassionati
«Con i siluri
e l'inquinamento
è cambiato il modo di pescare»
BORETTO. Il negozio di
articoli per la pesca di «Carpein» è lì, in via Umberto I, dal 1967. Alviso
Carpi da 35 anni è il riferimento dei pescatori di Boretto.
«Sono passati tutti di qua - dice Carpein - e ho visto cambiare mode e modi di
pescare. In che senso? Una volta chi pescava lo faceva per mangiare il pesce che
prendeva, a volte anche per fame. Oggi, con l'inquinamento pochi si azzardano a
mangiare le prede. E poi il pescatore è cambiato, è più sportivo».
Perché questa trasformazione? «Perché è cambiato il pesce, sono sparite
alcune specie e ne sono apparse altre. Brem, rodeon, luccioperca - elenca il
negoziante - e poi il siluro
che ha cambiato la stessa morfologia del Po e degli altri corsi d'acqua della
zona. Pensi che la piena del 1994 ha spostato i barbi, che prima erano in
Piemonte».
Il siluro,
pesce vorace importato negli anni Sessanta dall'Europa dell'est, è diventata,
recentemente, la pesca più in voga nel Po: «Certo, i tedeschi vengono qui per
prendere gli esemplari più grossi, come in una vera e propria battuta di pesca.
E' una nuova economia, con la professione di accompagnatore
"turistico" che prende il posto dei vecchi pescatori professionisti
che c'erano lungo il Po».