Struttura del motore fuoribordo
Il motore nel suo insieme è essenzialmente costituito da un cilindro entro cui scorre uno stantuffo (pistone) al qual è collegata la biella e, questa, al perno di manovella che fa parte dell’albero motore. Il motore può essere a scoppio (benzina) e Diesel (gasolio), con il ciclo di funzionamento a quattro tempi, garantito dagli impianti di: accensione, alimentazione, distribuzione, lubrificazione e raffreddamento.
Motore a 4 tempi: il ciclo completo di lavoro si compie in quattro corse del pistone e in due giri dell’albero motore. L’alimentazione è provocata dalla scintilla che scocca fra le punte della candela; l’entrata del combustibile nel cilindro e l’uscita del gas combusto sono assicurate da due luci-apertura, sulla testata, che si aprono e si chiudono mediante valvole.
Motore a due tempi: a differenza del quattro tempi qui mancano gli organi di distribuzione e di lubrificazione e non esistono valvole; il ciclo completo di lavoro si compie in due corse del pistone e in un solo giro dell’albero motore. La lubrificazione è assicurata dall'olio introdotto nel carburante, per formare la miscela, la quale può essere costituita dal 2-3%di olio speciale per imbarcazioni; oppure da un miscelatore automatico che provvede ad inserire la quantità d'olio necessaria ad una buona lubrificazione, direttamente nella camera di scoppio.
L’accensione: * sono organi dell’accensione la batteria, produttore-accumulatore di corrente; la bobina, organo che trasforma la corrente proveniente dalla batteria da bassa ad alta tensione; lo spinterogeno, che porta la corrente alle candele secondo l’ordine di scoppio del motore; la dinamo, che azionata dall’albero motore, alimenta e mantiene carica la batteria; il motorino d’avviamento, alimentato dalla stessa batteria.
L’alimentazione: è costituita dall’impianto che garantisce il costante apporto di carburante al motore.
La lubrificazione: è costituita dall’impianto che garantisce la costante lubrificazione delle parti del motore.
La distribuzione: è costituita dall’insieme degli apparati e delle condutture che garantiscono al motore un regime ideale di funzionamento.
Il raffreddamento: nei motori fuoribordo, di norma,i il sistema di raffreddamento e quasi sempre ad acqua: libero o forzato. Nel primo caso la circolazione dell’acqua e simile a quella che avviene nel termosifone; nel secondo caso, invece, una pompa aspirante preleva acqua dal mare, lago, fiume e la invia a contatto delle parti da raffreddare.
*Alcuni motori, meno potenti, utilizzano per l’accensione il magnete, produttore di corrente a forte voltaggio.