Po (tratto lombardo)
14 - 19 Maggio 2001

Da capitale morale a capitale fecale. È questa l’assai poco onorevole definizione che rischia di meritarsi Milano, tuttora priva di un sistema di depurazione per le sue fogne. Buona parte delle sostanze inquinanti di origine civile e industriale che finiscono nel Po, e che da esso vengono poi trasportate nell’alto Adriatico, provengono infatti dalla metropoli lombarda. Era inevitabile dunque che su Milano si concentrassero gli strali di Fiuminforma.

Il tratto del Po sottoposto al monitoraggio è quello compreso tra Mezzana Bigli (Pv) e Sissa (Pr) per un totale di 13 stazioni di prelievo. Ciò che emerge, analizzando i valori rilevati in ciascun punto di campionamento, è la ripetitività delle terze classi di qualità ecologica registrate, che riflettono un ambiente inquinato o comunque alterato. L’unica eccezione è rappresentata dall’esito del campionamento effettuato all’altezza di Mortizza (Pc), dove le analisi hanno restituito valori che rientrano nella quarta classe di qualità, pari ad un ambiente molto inquinato o comunque molto alterato. Una ripetitività quasi analoga emerge anche dall’analisi dei dati relativi al Ticino, un fiume che, nel complesso, gode di una buona qualità ambientale, minacciata però dagli scarichi che provengono dall’area milanese. Le analisi su questo corso d’acqua si sono concentrate nel tratto che subisce la pressione antropica più significativa, vale a dire tra Bernate e Pavia, ed hanno registrato valori pari ad una seconda classe di qualità, che passano in terza classe a Bereguardo e in corrispondenza della confluenza nel Po, subito dopo Pavia.

"L’inquinamento - ha spiegato Andrea Poggio, Presidente di Legambiente Lombardia - si combatte con i depuratori, non bastano i cantieri. Per evitare le sanzioni europee, il Commissario Gabriele Albertini è riuscito soltanto a dare qualche colpo di ruspa nei futuri cantieri per la realizzazione del sistema di depurazione dell’area metropolitana. Infatti la capitale della Lombardia continua ad avvelenare l’acqua del Po e dei suoi affluenti, in barba ai termini previsti dalla legge 152 del 1999, che sono scaduti da più di un anno. Per questa ragione non abbasseremo la guardia fino a quando gli impianti non saranno effettivamente entrati in funzione".

"Attribuire alla pioggia tutta la responsabilità dei disastri provocati dalle recenti alluvioni - ha dichiarato Sandro Scollato, portavoce di Fiuminforma - è al tempo stesso sbagliato e fuorviante. Questi eventi infatti sono il frutto perverso di interventi sciagurati compiuti dall’uomo, dall’attività selvaggia di cementificazione degli argini alla canalizzazione, dall’escavazione in alveo alla costruzione di dighe e sbarramenti, che hanno stravolto il territorio, privandolo delle sue difese naturali in caso di precipitazioni. Basti considerare che l’80% dei terreni golenali di proprietà demaniale negli ultimi 50 anni è stato venduto ai privati, con conseguente elevazione degli argini a protezione di pioppeti e infrastrutture".

I risultati delle analisi

Stazione di prelievo Stato ecologico
Mezzana Bigli - Ponte della Gerola Classe III
Pancarana Classe III
Travacò Siccomario Classe III
Pavia - Confluenza Ticino Classe III
San Zenone al Po Classe III
Monticelli Pavese Classe III
Somaglia - Località Gareatano Classe III
Mortizza Classe IV
Castelnuovo Bocca d'Adda - Località Pennello Classe III
Spinadesco - Gli Spiaggioni - Località Manola Classe III
Stagno Lombardo - Località Brancere Classe III
San Daniele Po Classe III
Sissa Classe III
Bernate Ticino Classe II
Boffalora - Località Fagiana Classe II
Abbiategrasso - Confluenza Scolmatore Classe II
Vigevano Classe II
Bereguardo - Ponte delle Barche Classe III
Pavia - Confluenza Po Classe III

Legenda

Classe I Ambiente non inquinato o comunque non alterato in modo sensibile
Classe II Ambiente con moderati sintomi di inquinamento o alterazione
Classe III Ambiente inquinato o comunque alterato
Classe IV Ambiente molto inquinato o comunque molto alterato
Classe V Ambiente fortemente inquinato e fortemente alterato

Riferimento normativo: Dlgs 11 Maggio 1999 n. 152


L'AddaIl Po da Guastalla al Delta