Il Po: da Cascinotto a Pavia

di Alessandro Sala E-mail: ttalex2000@yahoo.it

La località Cascinotto, è situata a pochi chilometri dall'uscita, della A7 Milano-Genova, di Casei Gerola.

Dopo Pieve Albignola seguendo la strada sterrata per un paio di chilometri si arriva direttamente sotto il ponte della autostrada stessa.

Qui il Po regala a noi pescatori, delle province limitrofe, le buche più fonde della zona, infatti il nostro ecoscandaglio ha fatto segnare fondali oltre i 15 mt.

Qui il ponte dell'A7 è costituito da due carreggiate, una in andata ed una in ritorno da e per Milano, a sua volta troviamo nel fiume dei piloni "doppi", questi grazie alla loro forma creano molti rigiri d'acqua e di conseguenza molto ossigeno, oltre che ai siluri, qui troviamo carpe, Sandre, Barbi, Cavedani in grande quantità, mentre lo storione è più raro, ma presente.

Appena arrivati, decido subito di posizionare il campo a valle del ponte, e ci accorgiamo subito che il posto è molto ampio, permettendoci perciò di pescare con 8 boe in maniera "comoda".

I temporali dei giorni prima, avevano ingrossato il fiume, e chi pesca il siluro sa bene a quale risultato porta questa situazione: notte insonne, ricca di ferrate e ripristini di break-line!!

Infatti quella notte abbiamo avuto ben otto attacchi, nonostante la taglia massima si sia fermata a 170 cm, posso però dirvi che quando i pesci allamati entravano nel raschio presente a valle del ponte, sembrava di avere attaccato un elefante.

La seconda notte nonostante l'acqua iniziava a calare vistosamente, abbiamo avuto due rotture di break-line, e abbiamo preso il pesce più grosso della sessione che ha fermato il cm a 183.

Mercoledì notte come per incanto, forse presagendo il nubifragio che ci ha colpito alle 4:00 della mattina i siluri non hanno dato segno di attività, risultato zero partenze.

Se da una parte le forti piogge ci avevano fatto cappottare mercoledì notte, ci hanno permesso, ingrossando il fiume di prendere altri due bei pesci la notte successiva, infatti uno di questi era 170 cm.

Venerdì abbiamo deciso di spostarci verso Pavia, quindi con la Davini carica e il gommone stracarico, discendiamo il Po per una trentina di km, passando il ponte di Bressana, che mi permetto di segnalarvi come altro buon posto, dove grazie alle rovine del ponte diroccato, si sono creati dei posti niente male dove piazzare le nostre boe.

Una volta arrivati a destinazione all'ora di pranzo, decidiamo di rifocillarci al ristorante dell'imbarcadero dove teniamo solitamente la barca durante l'anno, all'Idrometro gestito da Maurizio e la sua famiglia, e dove specialmente si mangia da Dio.

Lo scenario della boata dell'ultima sera è quello del ponte della Becca, che come sempre qualche bel pesce lo regala sempre, infatti nella notte il nostro amico Micky si è visto farsi piegare una piantana da surf casting a 90° come fosse una fetta di formaggio, ma purtroppo lo strike non è andato a segno.

La notte passa silenziosa, senza partenze e così la mattina, arrivata l'ora di disfare il campo, dopo aver rotto la breack-line per recuperare la lenza, avverto un attacco che ci farà prendere un altro bel pesce di quasi 170 cm, era la prima volta che prendevo un siluro "a striscio", come si fa con le trote nei laghetti, c'è sempre da imparare.

Colgo l'occasione per ringraziare i miei compagni d'avventura, ossia il Mala, il Lele, il Micky e il Luke, senza dimenticare i soci che ci hanno aiutato, quindi un grazie speciale va a Ricky Braga a Fabietto e a Cristian.

by Alessandro Sala E-mail: ttalex2000@yahoo.it