La pesca in notturna

Abbiamo già visto che il siluro, di norma, riposa nelle ore diurne più calde, riparato dalla corrente, nelle buche  profonde del fondale, muovendosi solo quando l'acqua é torbida  costretto a cercare una maggiore ossigenazione in superficie, e quando il cielo é coperto, mentre di notte si attiva cacciando soprattutto nella sottoriva, dove i fondali sono più bassi. Questo suo comportamento, fa si che nei mesi estivi più caldi dell'anno, ossia luglio e agosto, dove il sole é perennemente presente per molte ore della giornata, la possibilità  di vedere mangiate con la tecnica della pesca a fondo o a galleggiante, si riduce notevolmente a causa dell'elevata apaticita  dei nostri amici baffoni, che spesso,  anche con le esche sotto il naso non si degnano neanche di un movimento. La mossa vincente sarebbe quella di iniziare a pescare utilizzando la tecnica del clonk, infatti questo strumento, molto spesso, riesce a svegliare dal loro torpore diurno, anche il più apatico dei siluri , inducendoli per lo meno ad un primo attacco delle esche, anche se a volte non lo portano a termine, ridiscendendo velocemente nella loro tana. Non tutti, però, posseggono una barca per poter applicare questa tecnica, e molti sono appassionati solo della pesca a fondo o a galleggiante, e non vogliono sentir parlare di clonk. L'unica soluzione, in questi casi, rimane quella di tentare la cattura del siluro recandoci sul luogo di pesca, nelle ore di loro massima attività, ossia dal calar del sole alle prime luci dell'alba ( fig.1). La pesca in notturna, in acque di categoria "A" come il Po, è sempre consentita, soprattutto se rivolta alla pesca di pesci gatto, anguille e siluri; qualche particolare limitazione la possiamo trovare per 500 mt a monte e a valle dello sbocco dei principali affluenti.  

Fig.1

Pesca in notturna

Pesca in notturna

Pesca in notturna

Ottimi luoghi per la pesca in notturna sono  sicuramente le spiagge, soprattutto quelle che degradano dolcemente verso il centro del fiume senza raggiungere mai elevate  profondità, infatti é in questi fondali di 2-4 Mt., che si concentra tutta l'attività di caccia del siluro nelle ore notturne. Utilizziamo come montatura quella a fondo a bandiera, in quanto il piombo inline, a causa della presenza di sabbia, potrebbe risultare poco scorrevole, vanificando ore di attesa. Lanciamo le nostre esche, ad una distanza inferiore a quella che sarebbe l'ideale nelle ore diurne per raggiungere i fondali più profondi, e fissiamo saldamente la canna a terra. Nelle notti di poca luna é possibile che i vettini delle canne, siano poco visibili, per questo é opportuno procurarsi delle "stars-lights" (fig.3) da applicare tramite nastro adesivo o tramite gli appositi supporti (fig.4), sulla punta della canna, in modo da rendere visibile ogni minimo tocco  e renderci conto quando é il momento giusto per ferrare.

Fig.3

Fig.4

Per tutte le altre operazioni, come preparare le montature e innescare le esche, é necessario avere a disposizione una torcia elettrica. Molto comode sono le apposite torce per la pesca in notturna, costituite da un portabatterie tascabile collegato tramite un cavetto ad una lampada orientabile, che va fissata con un elastico sulla testa, in questo modo avremo sempre le mani libere e la luce rivolta nel punto dello sguardo (fig.5).

Fig.5

Stefano con la torcia in testa

Pescando di notte é buona cosa procurarsi un buon antizanzara, perché al momento del crepuscolo, potremmo essere costretti a scappare a casa, a causa della quantità  di punture, molto dolorose, di questi perfidi insetti. Per fortuna la loro attività é limitata, e nel momento che scende la notte esse si allontanano velocemente, così come sono venute, anche se é opportuno accendere meno luci possibile. I più idonei sono gli antizanzara in crema, che formano uno strato spesso e omogeneo su tutta la pelle, piuttosto che quelli spray o a stick. Restando in silenzio durante l'azione di pesca, é possibile riuscire a localizzare, con precisione, dove e a quale distanza da riva i siluri sono in caccia, ascoltando i diversi rumori che essi emettono saltando fuori dalla superficie dell'acqua. In questo modo é possibile calibrare i nostri lanci e aumentare cosi la possibilità di catture.


Recupero del siluro dalla barca e pesaturaLa tecnica della boa