Gatti esca per siluri? «Una bufala»
I pescatori commentano così la nuova leggenda sul «mostro»
BORETTO «Una storia priva di fondamento»


BORETTO. Pesca del siluro, il «mostro del Po», come lo chiamano in molti? Le leggende su questo famelico predatore dei fiumi stanno affollando le sponde del Po, dove il siluro ha trovato un habitat eccezionale; ma molte volte si parla di vere e proprie leggende metropolitane. Ecco spuntare proprio in questi giorni una storia che alcuni pescatori definiscono assolutamente inverosimile; quella secondo la quale alcuni userebbero addirittura cuccioli di gatti come esca per pescare il siluro.Un Grosso siluro catturato nel Po
«Il siluro è un pesce quasi cieco - spiega Mauro Mezzadri - e utilizza un sistema sonar posizionato sui lunghi barbagli per localizzare le proprie prede che devono essere vive; se utilizzassimo un gatto dopo pochi minuti questo sarebbe morto annegato e non attirerebbe più l'ambita preda».
Allora ecco spuntare dal carniere del pescatore di siluri pesci come i cavedani, le tinche e le anguille: tutti questi animali vengiono usati come esche vive per catturare il siluro. E l'attacco alle imbarcazioni? «Mezza verità - continua il pescatore di Boretto, che predilige catturare le carpe, ma che non disdegna un grosso siluro - visto che per attirare il siluro si usa una tecnica chiamata clocking, che consiste nel "picchiare" nel fiume un clock di legno, il cui schiocco incuriosisce il siluro. Un rumore simile è provocato dalle pagaie delle canoe, che vengono quindi avvicinati dal siluro e per un canoista un incontro sul fragile guscio di vetroresina con un colosso di oltre due metri non è un ricordo tanto simpatico».
Economicamente il siluro ha riportato l'attenzione di diversi operatori sul fiume, con tantissimi pescatori tedeschi che si dedicano a queste catture sul Po, affidandosi ad operatori locali che prevedono la formula all inclusive per favorire gli appassionati nord-europei. «Il Po non è morto - afferma Mezzadri - e il siluro rappresenta ormai un elemento del fiume; bisognerebbe imparare a rispettarlo, come ogni altro essere vivente».
Basta fare un giro in barca sul Po per incontrare i cefali che saltano fuori dall'acqua oppure uccelli che nidificano sulle sponde del fiume; ma niente gatti.

L'ACCUSA
La denuncia è partita
da un vigile mantovano


BORETTO. La denunzia era apparsa due giorni fa su organo di stampa autorevolissimo (il «Corriere della Sera») e da una fonte istituzionale, un ufficiale della polizia municipale di Mantova, Giuseppe Laganà, che comanda le guardie ecozoofile dell'Ampana (Associazione nazionale protezione animali, natura e ambiente). «Abbiamo ricevuto - ha detto Laganà al Corriere - parecchie segnalazioni. Si pescano siluri con gattini usati come esche. Una crudeltà inaudite compiute da pescatori nordeuropei che vengono apposta per pescare siluri».


L'Arena 5La Gazzetta di Parma