Il fuoribordo
Il mercato della motonautica è sempre più all'avanguardia, e questo permette un grande assortimento di motori che presentano caratteristiche e cilindrata di vario genere. Possiamo effettuare una prima e sostanziale divisione tra motori entrobordo e fuoribordo: mentre i primi vengono fissati all'interno dell'imbarcazione stessa, che solitamente presenta dimensioni piuttosto elevate, i motori fuoribordo vengono collocati all'esterno dello scafo e possono essere rimossi ogni volta che sono stati utilizzati. E' importante soffermarsi sulle qualità di questi ultimi , in quanto si prestano maggiormente alle caratteristiche fluviali del Po e di conseguenza alle esigenze di noi pescatori. Si tratta di motori disponibili in svariati modelli dotati ognuno di potenze variabili, che possono andare da un minimo di 4 Hp ad un massimo che può superare i 200 Hp. Le qualità e le cilindrate di questi motori variano in base a quella che è la casa costruttrice. Date le particolari caratteristiche della navigazione sul fiume Po, per cui sarebbe opportuno scegliere adeguatamente la cilindrata e le varie caratteristiche, rispettando, però, le necessita dell'imbarcazione che si possiede, nelle pagine che seguiranno cercheremo di trovare alcuni punti fermi, dal quale è possibile scegliere opportunamente il motore che ci interessa.Gli scafi con motori fuoribordo (o gruppi poppieri) offrono più spiccate qualità evolutive in quanto l’elica esplica contemporaneamente le funzioni di timone; su tali imbarcazioni, tuttavia, l’assetto più corretto, e la migliore manovrabilità in navigazione, si conseguono quando il piede del motore forma 90° con la linea di galleggiamento C; infatti se il piede e inclinato verso l’alto lo scafo solleva troppo la prua A e, se inclinato verso i basso la prua tende ad immergersi B.